ISBN | 978-88-96822-02-9 |
Pagine | 220 |
Pubblicato il | Maggio 2010 |
Formato | 15 x 23 cm, b/n + 1/8 foto a colori |
Autore | Stein P. Aasheim | Scopri altri libri dell'autore |
Le emozioni conflittuali che inevitabilmente accompagnano tutti gli scalatori in una storia vera che si legge come un romanzo. Free climbing e stile alpino sull’Himalaya, il sogno di quattro scalatori sfumato in tragedia.
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Senza Ritorno - Hans Christian Doseth
Le emozioni conflittuali che inevitabilmente accompagnano tutti gli scalatori in una storia vera che si legge come un romanzo. Free climbing e stile alpino sull’Himalaya, il sogno di quattro scalatori sfumato in tragedia.
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Nell’estate del 1984, Christian Doseth, Finn Dæhli, Stein Aasheim e Dag Kolsrud, quattro giovani scalatori norvegesi portarono la scalata himalayana a un livello così alto che fece compiere all’evoluzione alpinistica un balzo di oltre 15 anni.
Con l’apertura di una via di 1600 metri sulla parete est della Grande Torre di Trango, nel Karakorum, essi introdussero la filosofia del free climbing, insieme a quella dello stile alpino, in Himalaya. Pareti rocciose di pari dimensioni e difficoltà tecniche erano state scalate in altre parti del mondo, ma mai prima di allora a una simile altitudine.
A due terzi della salita il sogno rischiò di infrangersi: il pilastro inferiore aveva richiesto più tempo del previsto, le scorte di cibo si stavano esaurendo e la progressione era troppo lenta.
A malincuore, decisero che se avessero proseguito soltanto due di loro, col cibo rimanente avrebbero avuto maggiori possibilità di raggiungere la cima. Stein Aasheim e Dag Kolsrud tornarono indietro e seguirono dal campo base l’avanzata dei compagni, dopo cinque giorni li videro espugnare l’inviolata parete est e poi iniziare la discesa. A metà del pilastro inferiore, Hans Christian Doseth e Finn Daeli scomparvero improvvisamente alla vista, più tardi i loro corpi furono individuati sul ghiaccio ai piedi del pilastro, e prima che potessero essere recuperati furono seppelliti da una valanga. Il trionfo era finito in tragedia. Ma il ricordo della personalità e delle imprese di Doseth, da allora hanno continuato a ispirare molti scalatori.
In Trango, Stein Aasheim racconta l’avventura, racconta l’amico: una storia vera che si legge come un romanzo, nelle cui pagine rivive un mito dell’arrampicata – Hans Christian Doseth, giovane, bello e vibrante, scomparso troppo presto e rimasto nella leggenda,
è proprio tra le righe di questo libro che, nell’atto di scoprire un personaggio così ingiustamente dimenticato, affiorano i sentimenti umani più profondi che da sempre spingono l’uomo all’avventura verticale…esternando con sincerità disarmante pensieri ed emozioni conflittuali che a volte si stenta a rivelare perfino a se stessi.
Questo libro è stato fortemente voluto da Fabio Palma, al quale va il merito di aver avuto l’intuizione di dare il dovuto risalto a un giovane pioniere dell’arrampicata le cui imprese, finora poco conosciute al di fuori della Norvegia, sono destinate a riscrivere la storia dell’alpinismo mondiale.
ISBN | 978-88-96822-02-9 |
Pagine | 220 |
Pubblicato il | Maggio 2010 |
Formato | 15 x 23 cm, b/n + 1/8 foto a colori |
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