ISBN | 978-88-96822-86-9 |
Pagine | 172 |
Pubblicato il | Marzo 2014 |
Formato | 15 x 23 cm |
Autore | Victor Saunders | Scopri altri libri dell'autore |
Montagne selvagge e pareti impressionanti, l’alpinismo più estremo vissuto all’insegna di un’inaspettata ilarità, con la leggerezza tipica degli scalatori inglesi.
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Cime inafferrabili
Montagne selvagge e pareti impressionanti, l’alpinismo più estremo vissuto all’insegna di un’inaspettata ilarità, con la leggerezza tipica degli scalatori inglesi.
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Se siete convinti che “alpinismo estremo” sia uguale a sofferenza, preparatevi ad una sorpresa. Saunders ci conduce nella più felice tradizione del super-alpinismo dilettantesco e anti eroico. Dove le montagne (magari impossibili) sono molto spesso l’occasione per una vacanza sopra le righe, e dove l’alpinismo, sempre ai massimi livelli tecnici, è il più delle volte il mezzo e non il fine. Non si parla di salite agli Ottomila, ma di montagne selvagge e pareti impressionanti, tra le più difficili della Terra, affrontate con lo stile e l’ilarità tipica del migliore alpinismo inglese. Ghiacciai misteriosi da esplorare, vallate mai percorse da occidentali, grandi spazi bianchi sulle mappe, pareti immense e montagne sconosciute: queste sono le condizioni alla base dell’esplorazione verticale compiuta da Victor Saunders nel corso della sua vita da alpinista.
Vincitore del premio letterario più prestigioso del mondo: il Boardmann-Tasker Awards, con la sua scrittura ironica e divertente, Cime inafferrabili è uno di quei libri di alpinismo che mostra chiaramente come le più grandi sfide alpinistiche del mondo si possono affrontare con gli occhi da eterni ragazzi e con un sorriso divertito sempre stampato in volto.
ISBN | 978-88-96822-86-9 |
Pagine | 172 |
Pubblicato il | Marzo 2014 |
Formato | 15 x 23 cm |
Monti selvaggi, pareti di estrema difficoltà. Eppure qui non c’è la benché minima traccia dell’epica e della retorica del dolore. Anzi. Si sorride. Si ride. Di gusto, anche. C’è dappertutto un’ironia eccezionale, entusiasmante, brillantissima.
Recensione di CONVENZIONALI