ISBN | 978-88-99340-59-9 |
Pagine | 184 |
Pubblicato il | Gennaio 2018 |
Formato | 13,5 x 19,5 cm |
Autore | Andrea Rigante | Scopri altri libri dell'autore |
Durante i suoi viaggi in Sri Lanka, l'autore trascorre il suo tempo con i locali scoprendo l’esistenza dei Vedda, una popolazione ancestrale che lotta per la sopravvivenza contro una nazione indifferente a riconoscere il suo diritto d’esistere.
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La lacrima dei Vedda - Sri Lanka, isola di un popolo dimenticato
Durante i suoi viaggi in Sri Lanka, l'autore trascorre il suo tempo con i locali scoprendo l’esistenza dei Vedda, una popolazione ancestrale che lotta per la sopravvivenza contro una nazione indifferente a riconoscere il suo diritto d’esistere.
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Il tè, gli elefanti, la foresta e gli uomini che pescano dai pali, questo è lo Sri Lanka che conosciamo. Eppure c’è molto di più. L’autore ci racconta i Vedda, un popolo ancestrale depositario della cultura e delle tradizioni più antiche, i cui membri vivono nella foresta quasi del tutto isolati dal mondo moderno. Si sostengono grazie alla caccia, alla raccolta del miele e grazie ai turisti che accorrono a fotografare il folklore dei villaggi indigeni. Ma la loro è anche una storia di discriminazione, sfruttamento e di ingiusti soprusi, in un paese martoriato dalle tracce ancora visibili del colonialismo, dalle guerre civili e dalle catastrofi ambientali, un paese che cerca lentamente di risollevarsi affacciandosi al panorama internazionale. E così, pagina dopo pagina, visitiamo le case, i templi, le scuole, vediamo autisti che guidano nelle città caotiche e ascoltiamo racconti di fronte a fumanti tazze di tè.
L’autore vive lo Sri Lanka da turista, ma non gli basta. Dal suo desiderio di conoscere il popolo e di viverlo dall’interno nasce questo libro, fatto di esperienze impensabili, di incontri inattesi, ma soprattutto di grande condivisione umana. E ogni cosa ruota intorno a un nome misterioso che sarà per l’autore fonte di molte domande ma anche unica grande risposta a tutti gli interrogativi sul popolo Vedda.
ISBN | 978-88-99340-59-9 |
Pagine | 184 |
Pubblicato il | Gennaio 2018 |
Formato | 13,5 x 19,5 cm |
È difficile per un viaggiatore conoscere un Paese attraverso la genuina ospitalità dei suoi abitanti. Andrea ha potuto farlo.
Recensione di LA STAMPA
Andrea Rigante visita lo Sri Lanka, bellissimo, immortalato anche in splendide foto, e viene a conoscenza di una popolazione che di fatto vive isolata dal resto del mondo e decide di narrarne la storia.
Recensione di CONVENZIONALI
Intervista all'autore di RECENSIONI LIBRI
"Ho letto con passione quello che racconti e per diversi aspetti mi sono ritrovata in stati d'animo e situazioni analoghe, soprattutto grazie al mio mestiere (sono
fotografa). Forse è quello che succede con semplicità quasi magica quando siamo sereni, aperti e fiduciosi verso la vita, maturi abbastanza per i regali che vuole farci.
Mi è quasi dispiaciuto essere arrivata all'ultima pagina, avrei voluto che la storia continuasse!"
Ylenia Cantello
"Isola del mito, lo Sri Lanka fu luogo di regni sontuosi e prosperi. Conosciuta anche come Ceylon, per secoli fu la terra del tè e delle gemme, tesoro commerciale imperialista di Europa e Asia. Durante i suoi viaggi in Sri Lanka, l'autore abbandona le mete turistiche per dedicarsi ai rapporti umani che riesce ad instaurare con gli abitanti dei villaggi. Incuriosito da un paese così lontano dalle rappresentazioni accidentali, trascorre il suo tempo con i locali e scopre l'esistenza dei Vedda, una popolazione ancestrale che lotta per la sopravvivenza contro una nazione indifferente a riconoscere il suo diritto d'esistere. Parallelamente al mondo degli indigeni che vivono di tradizioni c'è uno Sri Lanka che cerca di rialzarsi nonostante il terribile tsunami del 2004 che lo ha messo in ginocchio. Oggi è una nazione che desidera il suo posto al sole nello scenario commerciale internazionale e mira a creare un clima di convivenza tra le numerose etnie e religioni costrette a condividere lo stesso spazio. Questo libro, oltre che essere un racconto di un viaggio in prima persona, è l'unica testimonianza recente dei Vedda, popolo che svela l'essenza della cultura e delle tradizioni di questo paese."
Laura Sironi
“La lacrima dei Vedda”: un viaggio virtuale in un mondo sconosciuto. Guidati dall' occhio attento del narratore, che riesce allo stesso tempo ad intrattenere e ad informare il lettore. Senza mai annoiarlo, mantenendolo sempre attento e impegnato nella lettura. Grazie all´accurata descrizione di paesaggi ed eventi, si rivivono i colori, i sapori e le emozionanti impressioni dei luoghi e di un popolo che hanno evidentemente meritano l´attenzione dell´autore. Indubbiamente una guida innovativa alla scoperta dello Sri Lanka, adatta a spiriti liberi e curiosi, come del resto l´autore stesso appare. Valido!
Francesca Asnaghi
"Finito... Che incredibile avventura! Andre mi è piaciuto leggerlo. In alcuni momenti ho riso e in altri mi sono commossa, ho trovato l'inizio e la fine le parti più coinvolgenti. Comunque bravo!"
Serena
"Finito. Mi è piaciuto tantissimo! Si sente veramente quanto tu sia un viaggiatore appassionato e cercatore di umanità condivisa. Un abbraccio aspettando il prossimo libro."
Mariangela
"Bellissimo! Le descrizioni sono fluide ma anche mirate, arrivano i profumi e i colori. Si sente che c'è tutta la tua esperienza in quello che hai scritto. Empatia".
Laura
"Un libro che ho letto tutto d'un fiato e che una volta iniziato ti fa perdere il senso del tempo, un libro che mi ha fatto sorridere, riflettere ed emozionare. Attraverso le tue parole, le tue descrizioni così accurate, ho conosciuto un angolo di mondo che non conoscevo e la storia di un popolo ancor più sconosciuto.
È impressionante la quantità di dettagli che sei riuscito ad immortalare dando la sensazione di viverli in questo istante. Ho trovato molto interessanti i riferimenti storici e culturali che non sono risultati affatto pesanti ma danno l'idea di quanto lavoro c'è stato anche da questo punto di vista.
Il momento in cui hai conosciuto questo popolo, la sensibilità e l'umanità che hai avuto nei loro riguardi, la sensazione di rispetto le ho trovate anche nelle tue parole, nell'entrare in punta di piedi in un mondo, una cultura cosi diversi"
Chiara
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