ISBN | 978-88-99340-42-1 |
Pagine | 184 |
Pubblicato il | Aprile 2017 |
Formato | 15 x 23 cm |
Autore | Bernadette Mcdonald | Scopri altri libri dell'autore |
La lotta piena di passione e patriottismo degli alpinisti jugoslavi per la conquista delle montagne. Storie di coraggio da un paese che ha sempre sostenuto l’alpinismo.
Con l'acquisto di questo prodotto è possibile raccogliere fino a 1 Punto Fedeltà. Il totale del tuo carrello 1 point può essere convertito in un buono di 0,70 €.
I guerrieri venuti dall'est
La lotta piena di passione e patriottismo degli alpinisti jugoslavi per la conquista delle montagne. Storie di coraggio da un paese che ha sempre sostenuto l’alpinismo.
Destinatario :
* Campi richiesti
o Annulla
Dopo la Seconda guerra mondiale, per la Jugoslavia iniziò l’era di Tito, l’uomo che guidò la nazione per i successivi 30 anni. Un lungo periodo in cui ben pochi potevano uscire liberamente dai confini nazionali. L’eccezione erano gli alpinisti! Dopo una granitica formazione, lo Stato sosteneva i più “meritevoli” consentendo loro di tentare le montagne più difficili del mondo per la gloria nazionale. Fu così che gli alpinisti jugoslavi iniziarono negli anni ‘60 a realizzare impressionanti salite in Himalaya. In queste spedizioni spiccavano gli alpinisti Sloveni, provenienti dalle selvagge Alpi Giulie, una grande riserva di cime e di pareti dove poterono forgiare la loro maestria e audacia. Quando Tito morì, nel 1980, il periodo di isolamento politico terminò. Ma questo diede vita ad una serie di sanguinosi conflitti etnici che fino a quel momento erano stati sedati con la repressione e l’autoritarismo. Il leader serbo Miloševic riuscì così a incoraggiare una reazione a catena tra tutti gli stati jugoslavi facendo leva sulle loro identità etniche. Compresi gli sloveni. La nuova Slovenia continuò così a supportare gli alpinisti. Entro il 1995 tutti gli Ottomila furono saliti da almeno uno sloveno, e in seguito molte tra le più straordinarie imprese furono portate a termine da questi incredibili alpinisti.
I guerrieri venuti dall’est è una storia in cui traspare la voglia di salire montagne ardite e pareti audaci, come intrepidi erano questi silenziosi uomini d’acciaio, protagonisti di una delle più belle storie dell’alpinismo mondiale. Nomi ormai noti come come Humar, Cesen, Svetičič, Knez, Karo, si alterneranno ad altri meno noti come Kunaver, Belak, Manfreda, Kozjek, Prezelj…tutti uniti da una tempra fuori dal comune e da una volontà incrollabile che consentì loro di conquistare il conquistabile e di essere più forti della tempesta.
ISBN | 978-88-99340-42-1 |
Pagine | 184 |
Pubblicato il | Aprile 2017 |
Formato | 15 x 23 cm |
Grazie anche ad excursus storici che mostrano la grave situazione politica jugoslava colpita dalla dittatura di Tito e dalla guerra civile, l’autrice fornisce una vera e propria visione a 360° della storia alpina slovena.
Recensione di SWEETBOOK
L’alpinismo è uno stato mentale, una visione del mondo, una sfida, con sé e con la natura, una dimostrazione di forza e di rispetto per l’ambiente circostante. Quello sloveno ha vissuto una vera e propria età dell’oro, coincidente con il regime filosovietico.
Recensione di MANGIALIBRI
Quando uno pensa alla Slovenia, gli vengono in mente la bella capitale Lubiana, i casinò, il lago di Bled, i paesi pittoreschi sul mare… in realtà la Slovenia è soprattutto fatta di montagne, e la montagna ha per il popolo sloveno un’importanza forse superiore a tutti gli altri paesi europei.
Recensione di REDCLIMBER
Il testo appassiona, è intenso, chiaro, dettagliato. Traspare la forza che ha mosso gli alpinisti a scalare le vette "dietro casa", le Alpi Giulie, per arrivare alle grandi imprese mondiali.
Tomo Česen, alpinista sloveno dalla...
"Voytek Kurtyka è una leggenda... Qui, per la...
Una vita dedicata alla montagna, la biografia...
Una corsa contro il tempo e una storia di...