Abbiamo chiesto ai nostri autori di raccontarci qualcosa - l'aneddoto di un viaggio, una città visitata, una curiosità o una storia divertente - che potesse aiutarci a viaggiare con la mente durante i giorni di quarantena forzata. La condivisione di queste esperienze continua anche durante la fase 2.
È ora il turno di Ulrike Raiser, che ha scelto di deliziarci con alcune curiosità dai suoi spostamenti in giro per il mondo. Quella che segue è solo la prima parte del suo racconto.
1. Le deviazioni della vita
I viaggi mi hanno sempre portato l'amore. Un amore che poi mi ha fatto fare deviazioni importanti nella vita.
Un primo trasferimento, innanzitutto. Ero al penultimo anno di università quando sono andata a fare un viaggio on the road tra Bretagna e Normandia con degli amici e lì ho incontrato quello che sarebbe poi stato il compagno di vita per 13 anni. Che ovviamente viveva lontano da me, in un'altra regione. E così, appena mi sono laureata, senza pensarci un istante ho messo da parte il mio progetto di trasferirmi a Londra e me ne sono andata a vivere sul lago di Como.
Ma il destino aveva in serbo per me un'altra deviazione. E un altro viaggio importante, in Africa questa volta, dove ho incontrato il mio attuale compagno, che ovviamente viveva in un'altra regione ancora, il Veneto. E così...ho rinscatolato tutto quanto e sono ripartita. Secondo trasferimento. “Non c'è due senza tre”, si dice...quindi chissà! Io sono pronta a tutto!
In qualche modo le strane traiettorie amorose hanno da sempre accompagnato la mia famiglia: il mio bisnonno materno era emiliano, ma per amore si è trasferito in Piemonte. Lo stesso vale per mio nonno materno, che è andato sempre in Piemonte dal Veneto, e per mio padre, che si è mosso dall'Alto Adige. Io ho continuato questo movimento invertendo semplicemente la rotta. Questo mi ha insegnato molto. Mi ha insegnato che la vita è davvero imprevedibile e, soprattutto, che noi dobbiamo sempre essere pronti a farci sorprendere. Esattamente come nei viaggi. Partiamo preparati, con tanto di appunti, guide, libri etc, ma poi dobbiamo saperci perdere per trovare davvero l'essenza del viaggio, del paese che ci ospita e del popolo che ci accoglie.
Ecco. Le deviazioni spesso nascono così, da una casualità. Ma sono le scoperte più belle, sempre.
L'autrice: Ulrike Raiser
A dispetto delle prime impressioni Ulrike Raiser è di origini piemontesi. Laureata con lode prima al D.A.M.S. e poi in Lettere, insegnante, collabora da tempo con la casa editrice Del Baldo, per la quale ha pubblicato oltre trenta libri. Insoddisfatta di una vita sedentaria trascorsa nell’attesa delle due settimane di viaggio annuali, decide di seguire il suo istinto e iniziare a viaggiare di più. Niente viaggi organizzati, ma in autonomia e con un budget minimo, alla ricerca del “non-turistico”. E così parte, zaino in spalla, alla volta dell’Europa, della Russia e di Egitto, Marocco, Tanzania, Sudafrica, Mozambico, Swaziland, Zanzibar, Seychelles, Cuba, Stati Uniti, Canada, Cina, Borneo, Malesia, Iran, Nepal, India, Australia. Dopo il successo di Sola in Alaska è tornata ora in libreria con Deviazioni - Storie e luoghi dal mondo.